Il mercato immobiliare logistico è vivace e dinamico. La vendita di un’area logistica non è un evento raro. Dopo la crescita del settore a causa dell’aumento degli ordini online e allo sviluppo dell’e-commerce, le aziende logistiche hanno bisogno di nuovi magazzini e capannoni. Spesso le compravendite non riguardano edifici già esistenti, ma terreni sui quali saranno costruiti nuovi capannoni per la logistica. Ma quali sono i criteri con i quali vengono realizzati? Ecco cinque caratteristiche fondamentali per i nuovi immobili logistici.
Occhio alle dimensioni
Più grande è, meglio è! L’altezza del capannone, ad esempio, determinerà quanti piani di scaffali si possono realizzare. Se poi si pensa che, a causa del Covid, è necessario assicurare il distanziamento sociale tra gli operatori che lavorano all’interno del magazzino, si capisce che i grandi capannoni per la logistica saranno più appetibili rispetto a quelli più piccoli.
Al contrario, se il capannone sarà adibito alle consegne last-mile, sarà collocato più vicino ai centri abitati e quindi le dimensioni dovranno per forza ridursi. In ogni caso, ogni metro quadro ha valore e va sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
Immobili logistici in posizione strategica
Lo abbiamo già introdotto al punto precedente, ma bisogna ribadirlo. La scelta della posizione dell’area logistica è fondamentale per la crescita del proprio business e la gestione quotidiana dei flussi di merci. I nuovi capannoni per la logistica vengono collocati preferibilmente in zone ben servite dalle infrastrutture stradali: tangenziali, autostrade, caselli. È essenziale anche calcolare la distanza dalla città più vicina e da quella di maggior interesse per l’attività.
Spessi gli immobili logistici sono posizionati strategicamente vicino a porti e aeroporti. Se un’azienda logistica trasporta merci all’estero, questa è la soluzione preferibile. A volte, le infrastrutture sono parte integrante del polo logistico: una rotaia dedicata attraversa il piazzale del capannone e consente il trasporto delle merci in tutte le parti d’Italia.
Capannoni per la logistica e tecnologia
Gestire i flussi delle merci senza l’aiuto della tecnologia oggi è impensabile. Quando si realizza un nuovo capannone, bisogna sempre tener conto che i costi dovranno comprendere anche sistemi di gestione e di automatizzazione che fanno parte della cosiddetta “Logistica 4.0“.
L’innovazione rappresenta sempre un valore aggiunto e un’opportunità di crescita. Oggi sono sempre più diffusi i magazzini automatizzati, in grado di ridurre i margini di errore e assicurare una corretta gestione della supply chain. Ecco perché, al momento della realizzazione di nuovi immobili per la logistica, servirà tener conto anche di questo aspetto e predisporre il nuovo immobile ad una crescente automatizzazione delle operazioni interne.
Attenzione alla sostenibilità
Ultima ma non per importanza, è la sensibilità crescente delle imprese verso la sostenibilità ambientale. Il primo passo è la riduzione delle emissioni inquinanti del proprio parco mezzi, ma anche la scelta del capannone può fare una notevole differenza. Esistono impianti logistici di ultima generazione in grado di trasformare i nuovi capannoni per la logistica in strutture eco-green a basso impatto ambientale.
Ad esempio, l’installazione di moduli fotovoltaici; i serramenti che riducono la dispersione del calore; raccolta e riciclo dell’acqua piovana; impianti sprinkler moderni; luci a basso consumo e ampie finestre per sfruttare al meglio la luce solare.